Magliano Vetere è un suggestivo borgo,con meno di 1000 abitanti,immerso fra il verde dei fitti boschi e le rupi segnate dal fiume Calore, incastonato quasi come un presepe naturale nella pietra. Le originirisalgono all’epoca romana, o forse ancora precedenti, legate alla distruzione delle vicine città di Paestum e Velia. Il borgo per la sua naturale posizione strategica che lo vede collocato tra la valle del fiume Calore e quella del fiume Alento, ha avuto un ruolo particolarmente rilevante in passato permettendo il controllo dei transiti tra il cilento più interno (Calore) e la costa (valle dell’Alento). Queste due vallate sono separate da una impervia dorsale montuosa, dominata dalla forma tagliente dei monti Vesole, Faito e Chianiello, lungo la quale in passato, l’unica via di comunicazione agevole, era rappresentata dal passo di Preta Perciata (Pietra Bucata), uno dei 14 valichi del Sud con diritto di pedaggio, oggi compreso nel comune di Magliano V. (Magliano Nuovo). Oggi fanno parte del territorio comunale le frazioni di Capizzo e Magliano Nuovo, alcune fonti sostengono che il borgo Magliano Vetere sia stato bruciato, nel 1669, per aver salvato la vita ad un brigante. Isuperstiti avrebbero dato vita al casale Magliano Nuovo, per poi dedicarsi alla ricostruzione di Magliano Vetere.
LE CAPPELLE RUPESTRI
Di particolare fascino sono le cappelle rupestridi San Mauro e Santa Luciadi costruzione quattrocentesca. La Cappella di San Mauro, nella frazione Capizzo,un caratteristico capolavoro di architettura, costruita in un incavo del Monte Faito, è incastonata nella roccia tanto da non riuscire a distinguerne dove iniziano le mura e dove finisce la roccia.L’interno, che è stato via via sviluppato su tre livelli, partendo dalla grotta che originariamente ospitava l’altare del santuario è molto suggestivo, interessanti alcuni affreschi del ‘400 rappresentanti episodi della vita di santi, figure di angeli, musici e cantori; il maestoso portale con i suoi undici blocchi di pietra locale è di fattura cinquecentesca; l’acquasantiera è datata 1653, la campana 1701.
La cappella di Santa Lucia si trova a Magliano Vetere.
Le due cappelle sono raggiungibili attraverso ripidi, ma affascinanti sentieri montani costellati, in primavera, di orchidee gialle e rosa. Un altro sentiero montano collega a sua volta la cappella di S. Mauro a quella si Santa Lucia.
Museo Paleontologico
Indirizzo: via Roma, Magliano VetereMarzo: SABATO 10:00/13:00; DOMENICA 10:00/13:00 – Da Aprile ad Agosto: VENERDI’ 16:00/19:00; SABATO 10:00/13:00 e 16:00/19:00; DOMENICA 10:00/13:00 -Settembre e Ottobre: SABATO 10:00/13:00 e 16:00/19:00; DOMENICA 10:00/13:00 aperti nelle seguenti festivita’: 25 aprile, 1 maggio, 8 dicembre, Ognissanti, periodo pasquale e natalizioN.B. Nei giorni di apertura il servizio di visita guidata non e’ garantito. E’ necessario prenotarlo almeno un giorno prima.
Da Novembre a Febbraio: su prenotazione. Informazioni e Prenotazioni: Sig.ra Maria Cristina Rocco cell. 348 2420815 Indirizzo eMail: museomaglianovetere@libero.it- Sito: http://www.museomagliano.it
Il Museo Paleontologico raccoglie il frutto delle ricerche iniziate nel 1984 che hanno portato alla luce giacimenti fossiliferi di particolare importanza scientifica sia nel massiccio montuoso degli Alburni che nella dorsale dei monti Vesole – Chianiello. Due delle quattro sale espositive sono dedicate ai ritrovamenti fossili nel Cilento. Il viaggio proposto è affascinante e parte dall’origine dell’universo, con particolare attenzione ai processi geodinamici del pianeta, la formazione dell’Appennino, attraverso l’osservazione delle rocce fino al processo evolutivo che ha condotto alla vita sulla Terra che conosciamo oggi.
Di particolare bellezza è il paesaggio che circonda il Comune di Magliano Vetere, le cui caratteristiche principali sono i rilievi montuosi, i boschi lussureggianti e le incantevoli gole del fiume Calore. È particolarmente ricca la rete senti eristica: da Magliano Vetere, infatti, giungono e si dipartono alcuni dei percorsi più interessanti del circuito trekking del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Dalla frazione Magliano Nuovo, in corrispondenza del valico di “Preta Perciata”, parte un suggestivo sentiero, di circa 8 km, che collega Magliano a Felitto. Ci si inoltra poi tra gli strapiombi calcarei della Rupe Rossa da un lato e le creste ammantate di vegetazione della Costa di Magliano dall’altro. Il sentiero prosegue tra le spettacolari gole del fiume Calore fino all’area pic-nic di Remolino (Comune di Felitto). Altro sentiero suggestivo è quello delle Cappelle Rupestri: partendo dalla frazione Capizzo si può iniziare un percorso montano che attraverso panorami coinvolgenti giunge fino alla Cappella di San Mauro e poi prosegue in direzione Rupe della Noce, fino al Santuario di Santa Lucia; è possibile nel tragitto visitare alcune grotte, all’intero delle quale i Briganti (come i fratelli Capozzoli) producevano la polvere da sparo necessaria ad alimentare le loro armi.
IL PONTE MEDIEVALE E LE GOLE DEL FIUME CALORE
Il Ponte Medievale e le Gole del Fiume Calore
Da Magliano Nuovo, in corrispondenza del valico di “Preta Perciata”, parte un suggestivo sentiero, di circa 8 km, che collega Magliano a Felitto. Scendendo sul fiume Calore si incontra lo spettacolare ponte medievale a schiena d’asino di Magliano che ha permesso durante il corso di lunghi secoli, il collegamento tra gli antichi borghi di Magliano e Felitto. Ci si inoltra poi i tra gli strapiombi calcarei della Rupe Rossa da un lato, e le creste ammantate di vegetazione della Costa di Magliano dall’altro. Il sentiero prosegue tra le spettacolari gole del fiume Calore fino all’area pic-nic di Remolino (comune di Felitto). Altro sentiero suggestivo è quello delle Cappelle rupestri: partendo dalla frazione Capizzo si può iniziare un percorso montano che attraverso panorami coinvolgenti giunge fino alla cappella di San Mauro e poi prosegue in direzione Rupe della Noce, fino al Santuario di Santa Lucia.